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10 Settembre 2009

Screening neonatale positivo in bambino da genitori non portatori

Autore: Gabriele
Argomenti: Screening neonatale
Domanda

Io e mia moglie abbiamo ricevuto una lettera da parte dell’ospedale, nella quale ci viene consigliato di effettuare un test per la FC in quanto, durante gli screening neonatali, a nostro figlio risultano i valori di “Tripsina Immunoreattiva” alterati. Io e mia moglie abbiamo già fatto prima della gravidanza le analisi per la FC, in quanto la gravidanza è avvenuta tramite ICSI, e sono risultate negative per ogni mutazione sia per me che per lei. E’ possibile che mio figlio invece soffra di FC oppure sarà sicuramente un falso positivo? Grazie

Risposta

Se entrambi i partner della coppia hanno fatto il test genetico FC e sono risultati negativi alla ricerca delle più comuni mutazioni del gene CFTR, le probabilità di avere un bambino con FC sono estremamente basse: circa 1 su 40.000. Questo vale sia che il bambino nasca da gravidanza avvenuta per vie naturali sia che nasca da gravidanza ottenuta con tecniche di procreazione assistita.

I “falsi positivi” allo screening neonatale, cioè bambini che mostrano livelli elevati di tripsina (un enzima prodotto dal pancreas che è elevato in caso di fibrosi cistica) ma che non hanno in realtà la malattia FC, sono pochi se si guarda all’intero numero dei bambini scrinati (fra lo 0.3% e lo 0.6% di tutti i bambini scrinati). Ma non sono pochi i “falsi” positivi rispetto a tutti i positivi, anzi il numero dei falsi positivi è superiore a quello dei veri positivi cioè di quelli realmente affetti da FC: in genere su 4-5 bambini circa che la tripsina segnala come sospetti (test positivo), solo 1 alla fine risulta realmente malato di FC . Questo succede perchè la tripsina, l’enzima su cui si fonda lo screening, è un test con alcuni limiti: ha un andamento abbastanza caratteristico della malattia FC, ma non specifico al 100%. Per questo viene dosata una seconda volta, quando positiva alla nascita e per questo viene fatto il test del sudore che è il test decisivo per accertare o escludere la malattia.

Nel caso specifico, ci sembrerebbero quindi molto maggiori le probabilità che il bambino sia un falso positivo allo screening neonatale (può fornire supporto a questa ipotesi anche conoscere il valore della tripsina: se appena oltre la soglia di normalità o se marcatamente sopra) e ci auguriamo che le procedure di screening siano sollecite. Si può leggere sul tema anche la risposta “I falsi positivi allo screening neonatale” (10/08/07).

G. Borgo


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