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22 Giugno 2022

Sull’assunzione di farmaci in gravidanza e screening neonatale positivo per la fibrosi cistica

Autore: Francesca
Argomenti: Screening neonatale
Domanda

Salve, sono la mamma di una bimba di 18 mesi. Appena nata è risultata positiva allo screening di fibrosi cistica con valore della tripsina prima a 94 e poi abbassato a 54. Abbiamo effettuato test del sudore ma non avendo sudato abbastanza avremmo dovuto ripeterlo. Ma siccome la bimba sta bene, cresce bene anzi oltre la norma, non ho ancora concluso tutto. Volevo chiedere: ho letto in maniera molto frequente che l’assunzione di Eutirox in gravidanza può influire sul valore della tripsina del nascituro. È così? E inoltre: in bambini realmente affetti la tripsina si abbassa come nel caso di mia figlia o resta sempre elevata? Grazie mille.

Risposta

Come abbiamo già affermato (qui), non risulta in letteratura che l’assunzione in gravidanza di Eutirox (un farmaco contenente levotiroxina, un ormone sintetico somministrato in caso di ipotiroidismo) possa interferire con i valori di IRT (tripsinogeno immunoreattivo) rilevati in epoca neonatale nel bambino. L’assunzione di Eutirox in gravidanza, infatti, può interferire con il dosaggio di TSH (ormone tireostimolante), che è un altro marker usato nell’ambito dello screening neonatale per evidenziare il sospetto di ipotiroidismo congenito.

Per quanto riguarda l’andamento del valore di IRT descritto nella domanda, la sua diminuzione al secondo controllo è molto incoraggiante per quanto riguarda la possibilità di escludere la fibrosi cistica ma è necessario procedere negli accertamenti, a fronte di un secondo valore comunque al di fuori dalla norma.
Su queste basi raccomandiamo di ripetere il test del sudore fino a quando non si riesca a ottenere un risultato negativo che escluda definitivamente la malattia.

Dott.ssa Laura Minicucci, FFC Ricerca


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