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2 Ottobre 2010

Torniamo alla curcumina come potenziale farmaco per FC

Autore: Franko
Argomenti: Nuove terapie
Domanda

Salve, vorrei sapere se c’è stata evoluzione nella ricerca sulla curcumina. Si trovano notizie in rete da più di 10 anni sulla sua possibile efficacia in fibrosi cistica, e con studi molto promettenti su animali, e nonostante tutto questo tempo non se ne sente parlare più. Questa sostanza agirebbe da correttore o potenziatore? Potrebbe essere utile per tutti i tipi di mutazioni? O migliorare l’effetto associandola ad altri farmaci, tipo PTC124 e Vertex? Se è un problema di fondi o interessi di aziende che non ne ricaverebbero nulla, dato il costo trascurabile della materia prima, perchè non si avanzano ricerche statali? Su queste sostanze quanto potrebbero costare le sperimentazioni? Molte persone appartenenti al mondo della FC potrebbero finanziare facilmente queste ricerche, velocizzandole di molto, donando speranza e, perchè no, creando anche posti di lavoro a ricercatori. Grazie mille.

 

Risposta

Commentammo nel 2004 su questo sito (1) una promettente ricerca sulla curcumina, studiata su modelli cellulari e su topi CF. A quella sostanza, estratta dalla radice di Curcuma longa, era stata attribuita la proprietà di correggere la proteina CFTR difettosa a causa della mutazione DF508. Altri gruppi di ricerca non riuscirono in seguito a confermare quei risultati. E tuttavia fu condotto uno studio clinico di fase 1 per testare la tollerabilità dell’estratto di Curcuma in 11 pazienti CF, con risultati di buona tolleranza. Nessun’altro studio clinico ci risulta sia stato programmato in seguito (www.clinicaltrials.gov). E tuttavia l’interesse per questa sostanza e suoi derivati non è venuto meno, ma solo con studi di base. Si è studiato ancora il meccanismo con cui curcumina potenzia l’espressione di CFTR (2); si è attribuito a curcumina un effetto potenziatore di CFTR (sia per mutazione DF508 che 551D) (3); si è trovato che alcuni derivati di curcumina (curcuminoidi) agirebbero con meccanismo antiossidante aprendo irreversibilmente il canale CFTR, e quindi ancora con effetto potenziatore e non correttore (4); più recentemente si è lavorato su topi CF somministrando la curcumina incapsulata in nanoparticelle, con effetto correttore su CFTR (5).

Qualcosa succede con questo farmaco o con suoi derivati, ma, a nostro avviso, siamo ancora lontani dal conoscere il modo con cui agisce e quindi a capirne le reali potenzialità terapeutiche per la fibrosi cistica. Crediamo non sia il problema di compagnie farmaceutiche poco interessate ma quello di non aver ancora sicuramente dimostrato con studi preliminari di base che il farmaco abbia una reale valenza per essere sperimentato a scopo terapeutico nei malati FC.

1. Curcumina. Da una spezia la possibilità di correggere il difetto CFTR, in “Progressi di ricerca”. 15.10.04
2. Herada K, et al. Curcumin enhances cystic fibrosis trans membrane regulator expression by down-regulating calreticuli. Biochem Biophys Res Commun 2007;353:351-6
3. Wang W, et al. Curcumin opens cystic fibrosis transmembrane conductance regulator channels bey a novel mechanism that requires neither ATP binding nor dimerization of the nucleotide-binding domains. J Biol Chem 2007;282:4533-44
4. Bernard K, et al. Curcumin cross-links cystic fibrosis trans membrane conductance regulator polypeptides and potentiates CFTR canne activity by distinct mechanisms. J Biol Chem 2009;30754-65
5. Cartiera MS, et al. Partial correction of cystic fibrosis defects with PLGA nanoparticles encapsulating curcumin. Mol Pharm 2010;7:86-93

 

G.M.


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