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16 Dicembre 2008

Tosse cronica e Pseudomonas in FC

Autore: Maddalena
Domanda

Salve. Mio figlio, affetto da FC, fin dalla prima comparsa di Pseudomonas aeruginosa aveva presentato tosse saltuariamente in corso di raffreddamenti che poi venivano curati con antibiotico e clenil. Ora la tosse è presente in continuazione da circa quattro mesi e non si è più riusciti a placarla. E’ possibile che nonostante la cura con Tobi lo Pseudomonas abbia creato una infiammazione permanente? Grazie

Risposta

La tosse abituale è un sintomo abbastanza comune nella fibrosi cistica. Essa esprime certamente uno stato di infiammazione delle vie aeree, più o meno importante, transitorio o permanente, che è una caratteristica fondamentale dell’interessamento respiratorio in questa malattia. La presenza stabile di Pseudomonas aeruginosa nelle vie aeree corrisponde in genere, prima o poi, ad una infezione cronica dovuta a questo batterio. Nelle prime fasi dell’infezione è possibile che il sintomo tosse compaia solo nei momenti di esacerbazione, magari scatenata da qualche infezione virale banale (appunto il raffreddore). Il problema è semmai quello di sapere di che tipo è la tosse: secca stizzosa o catarrale produttiva, magari con presenza di espettorazione? Di fronte ad una tosse prevalentemente stizzosa irritativa si può prendere in considerazione anche una possibile condizione di broncoirritabilità costituzionale, quella condizione che in alcuni soggetti può esprimersi anche con sintomi asmatici. L’infezione batterica diventerebbe allora un fattore scatenante dell’irritazione bronchiale. Questi sintomi rispondono in genere bene all’impiego di broncodilatatori.

Tuttavia una risposta chiara al quesito posto potrà derivare dall’esame della radiografia del torace congiuntamente alla valutazione di alcuni indici infiammatori testati su sangue. Se di infezione/infiammazione si tratta bisognerà valutare quanto questa dà risentimento allo stato generale (crescita, peso, altezza, sonno, performance fisica, appetito, etc). Se vi sono, oltre ai segni di infiammazione, anche segni di risentimento generale, il medico potrà prendere in considerazione anche un ciclo di trattamento antibiotico intensivo (via venosa) contro lo Pseudomonas. Importante sarà anche valutare se la spina irritativa della tosse non parta dal naso o meglio dalle secrezioni nasali che colano dietro dal nasofaringe, specie quando vi sia una sinusite produttiva.

Va detto che nel soggetto con fibrosi cistica la tosse costituisce comunque un importante meccanismo di difesa contro il ristagno di secrezioni ed essa va incoraggiata più che “placata” cercando di insegnare modalità per renderla più efficiente ed efficace nella rimozione dei secreti bronchiali: in questo un buon fisioterapista potrà dare suggerimenti validi.

G.M.


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