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25 Ottobre 2021

Un corretto dosaggio di Creon è essenziale per ottenere il massimo beneficio da Kaftrio

Autore: Miriana
Argomenti: Enzimi pancreatici
Domanda

Buongiorno sono una ragazza con fibrosi cistica, avrei bisogno di alcune delucidazioni in merito all’assunzione di Creon 25.000: come si fa a calcolarlo bene? Ho iniziato da poco Kaftrio e ho il dubbio che se non assumo bene il Creon anche Kaftrio non venga assimilato bene (mi confermate ciò?). Vorrei capire, dal momento che ora faccio una colazione e una cena più grassa, aggiungendo burro, ecc, quanto Creon devo prendere? Si possono calcolare in base ai grassi, per es. 1 Creon ogni tot di grassi? Ci sono dei parametri per potersi regolare approssimativamente bene? Non so ben orientarmi visto che la mia alimentazione è cambiata. Grazie.

Risposta

Kaftrio va assunto con alimenti contenenti grassi (la casa produttrice del farmaco suggerisce burro, olio, uova, formaggi, latte intero ecc.) e, poiché i grassi hanno bisogno degli enzimi pancreatici per essere assimilati, anche per ottenere il massimo beneficio da Kaftrio è importante assumere un corretto dosaggio di enzimi pancreatici.
Ci sono varie modalità per calcolare il fabbisogno di enzimi pancreatici, in particolare il bisogno di Creon, che è il prodotto più comunemente usato ed è commercializzato sotto forma di capsule da 5.000, 10.000, 25.000 unità: tali numeri sono riferiti alle unità di lipasi (l’enzima che digerisce i grassi) contenute nella capsula.
Idealmente si dovrebbero somministrare gli enzimi pancreatici in base al peso dei grassi che il soggetto assume con l’alimentazione. Tuttavia questo complicherebbe molto la scelta della corretta dose da somministrare. In pratica, poiché alla persona con fibrosi cistica si raccomanda una buona introduzione di grassi, è più semplice aggiustare la dose sulla base del peso corporeo, con un tetto massimo giornaliero di capsule al giorno, suddivise con buon senso rispetto all’entità e al contenuto di ciascun pasto (merende comprese).

Seguendo questa modalità, è bene non superare le 8.000-10.000 unità di lipasi per kg di peso corporeo al giorno. Per esempio, se il peso corporeo è di 50 kg, è bene non superare complessivamente 10.000 uniti di lipasi x 50 kg = 500.000 unità, corrispondenti a 20 capsule di Creon da 25.000 unità al giorno, frazionate con buon senso fra pasti e spuntini.
Si può seguire anche un’altra modalità che è stimare un fabbisogno di 2.000-2.500 unità di lipasi per kg di peso per pasto. Quindi 2.500 x 50= 125.000 che diviso 25.000 unità corrisponde a 5 capsule di Creon sempre da 25.000 unità a pasto.
In sostanza, non esiste una formula matematica, ci si regola sulla risposta al dosaggio adottato ponendo attenzione alle caratteristiche delle feci e al peso corporeo. Solo nei casi con risposta inadeguata al trattamento si può ricorrere a criteri più rigorosi, effettuando un corretto bilancio dei grassi, indagine che permette di sapere quanti grassi, rispetto a quelli assunti, sono perduti con le feci.
Per altre informazioni di carattere generale sugli enzimi pancratici è utile la lettura del libretto informativo Fibrosi Cistica: parliamone insieme – L’età adulta (pag. 158).
E, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è sempre bene parlare dell’argomento con il medico o l’infermiera o la dietista del centro FC di riferimento.

Dott.ssa Luisa Alessio, Direzione scientifica FFC Ricerca – Dott.ssa Graziella Borgo


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