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7 Maggio 2020

AB569, due composti uniti insieme per uccidere i principali patogeni umani

F. Malvezzi

Sviluppo preclinico di un nuovo candidato antibiotico efficace contro una vasta gamma di batteri super resistenti.

La necessità di antibiotici efficaci è sentita particolarmente dai malati di fibrosi cistica (FC) e AB569 è un nuovo farmaco candidato per il trattamento di infezioni batteriche resistenti agli antibiotici, principalmente nei polmoni. Un recente lavoro (1), molto seguito anche dai media, riporta i risultati ottenuti in studi sia in vitro su cellule umane sia su modelli murini, del nuovo composto candidato antibiotico. È in realtà un “composto di composti”, perché, come abbiamo avuto modo di riportare in risposta a una domanda pervenuta a questo sito (2), è costituito dalla combinazione in tandem di due composti chimici: l’EDTA disodico (Acido Etilendiaminotetraacetico) e il Nitrito acido (A-NO2), entrambi poco costosi e di facile disponibilità. L’azienda che detiene il brevetto con licenza commerciale esclusiva è la ArchBipartners (3) di Cincinnati e due degli autori del lavoro fanno capo a questa azienda. Lo studio però è più ampio, essendo stato svolto in collaborazione con ricercatori canadesi. Il composto di composti ha avuto molta risonanza mediatica grazie al fatto che, su cellule umane e anche a livello preclinico, si è dimostrato efficace contro una vasta gamma di batteri, dallo Stafilococco aureo a Pseudomonasa eruginosa, batterio particolarmente resistente al trattamento antibiotico. In esperimenti su cellule umane è inoltre risultato non tossico.

Gli studi descritti nella pubblicazione (1) si sono concentrati nel testare l’antibiotico AB569 in 18 agenti patogeni anche molto diversi tra loro, tra cui alcuni dei più gravi conosciuti e che presentano resistenza e virulenza: sono i cosiddetti super batteri, che hanno un ingegnoso meccanismo di resistenza alle terapie antibiotiche tradizionali, grazie a un vasto numero di strategie molecolari. Sebbene AB569 sia risultato efficace contro tutti i batteri, alcuni di essi hanno rivelato un effetto sinergico (e quindi più intenso rispetto ai singoli composti) del composto di composti, e in particolare Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Proteus mirabilis anaerobico e Salmonella typhimurium. Inoltre, AB569 uccide Pseudomonas aeruginosa (PAO1) in modello di infezione polmonare cronica nei topi.
L’AB569 agisce su più processi contemporaneamente per cui i batteri si trovano a essere sopraffatti. Infatti, AB569 uccide questi batteri patogeni usando come bersaglio contemporaneamente il loro codice genetico (DNA), gli enzimi coinvolti nel processo di sintesi delle proteine batteriche, e anche interferendo col loro metabolismo del ferro a concentrazioni non tossiche per le cellule umane. Il composto ha quindi un meccanismo d’azione che differisce dal meccanismo d’azione degli altri antibiotici. AB569 ha recentemente ottenuto lo stato di farmaco orfano dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per il trattamento delle infezioni da Pseudomonas aeruginosa nelle vie respiratorie dei pazienti con fibrosi cistica e ha designazione di medicinale orfano da parte anche dell’Agenzia europea (EMA) per il trattamento della fibrosi cistica.

Vogliamo comunque sottolineare che si stratta di studi a livello preclinico. Gli stessi autori del lavoro sottolineano la necessità di capire bene gli effetti del composto sulle cellule eucariote, ossia il tipo di cellule che costituisce gli organismi complessi e l’essere umano. In particolare gli autori intendono andare a fondo al suo meccanismo di azione, dal momento che esso non è limitato a un singolo evento, ma piuttosto si osservano una varietà di effetti e ci si domanda se alcuni di essi possano essere nocivi o carcinogeni. Risultati promettenti quindi per questo nuovo antibiotico, ma ancora da verificare a fondo.

1) McDaniel CT, Panmanee W, Winsor GL et al “AB569, a non toxic chemical tandem that kills major human pathogenic bacteria”. ProcNatlAcad Sci U S A. 2020 Mar 3;117(9):4921-4930. Epub 2020 Feb 18.
2) Una possibile nuova combinazione antibatterica contro Pseudomonas aeruginosa, 2/4/2020
3) archbiopartners.com/index.php/our-science/our-key-platforms/ab569