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Risultato Progetto: FFC#10/2008
Proteine essenziali per la biogenesi della membrana esterna di Pseudomonas aeruginosa come nuovi bersagli per la progettazione e sintesi di farmaci antimicrobici innovativi

Essential proteins of Pseudomonas aeruginosa outer membrane biogenesis as novel targets for new anti-microbial drugs design and synthesis

Identificata la proteina KdsD, essenziale nella sintesi della membrana cellulare di P. Aeruginosa. Può diventare il bersaglio di nuovi antibitiotici.

Dati del Progetto

Responsabile
Alessandra Polissi (Dip. Biotecnologie e Bioscienze - Università Bicocca Milano)
Categoria/e
Partner
Gianni Dehò (Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie - Univ. Milano), Cristina De Castro (Dip. Chimica e Biochimica Organica - Univ. Federico II - Napoli), Martino Bolognesi (Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie - Univ. Milano), Laura Cipolla (Dip. Biotecnologie e Bioscienze - Università Bicocca Milano), Luca De Gioia (Dip. Biotecnologie e Bioscienze - Univ. Bicocca Milano)
Ricercatori coinvolti
14
Durata
2 anni
Finanziamento totale
60.000 €
Adozione raggiunta
60.000 €
Obiettivi
La resistenza agli antibiotici che P. aeruginosa spesso presenta complica il trattamento delle infezioni batteriche acute e croniche della...
Objectives
Pseudomonas aeruginosa intrinsic and acquired antibiotic resistance complicate treatment of acute and chronic CF infections and new antimicrobials are...

Results

Il progetto si è concentrato sulla proteina KdsD, che controlla un punto chiave nella biosintesi dei LPS batterici. E’ proteina presente in tutti i LPS analizzati e rappresenta un ottimo bersaglio farmacologico, essendo presente in diversi e rilevanti ceppi batterici e assente nell’uomo.
Tramite tecniche biofisiche di genetica molecolare è stata analizzata la relazione struttura-funzione di KdsD, descritta la sua struttura cristallografica e indagati, tramite Risonanza Magnetica Nucleare, i siti di legame con i substrati naturali. In base a questi risultati sono stati progettati e sintetizzati una serie di inibitori potenziali di KdsD, da saggiare per la loro attività antibatterica. Queste molecole possono essere sottoposte all’industria chimica e farmacologica perché ne modellino nuovi antibiotici.