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21 Novembre 2019

Ancora sulle diagnosi FC incerte a seguito di screening neonatale positivo. A proposito del genotipo CFTR D1152H/p.leu138dup

Autore: Camelia
Domanda

Buongiorno. Sono la mamma di una bambina di 5 mesi, risultata, secondo l’indagine genetica di primo livello, in seguito a tripsina alta (62) allo screening neonatale, portatrice della mutazione D1152H. Ci siamo recati in reparto per effettuare il test del sudore che è risultato negativo (valore max 22 mEq/L), ma la dottoressa ha voluto indagare, dato le caratteristiche della mutazione, con una ricerca di secondo livello che purtroppo ha rilevato un’altra mutazione, più rara, la p.Leu138dup. La bambina ha fatto nuovamente il test del sudore, che è risultato ancora negativo e al momento sembra stare benissimo con crescita al 99° percentile e stato di salute ottimo. Siamo stati sottoposti anche noi genitori al test genetico per capire chi dei due è portatore e di quale mutazione. Ora ci domandiamo, visto la poche informazioni sulla Leu138dup, quale possa essere l’eventuale decorso clinico nell’interazione di queste due mutazioni. Premetto che abbiamo letto sul vostro sito tutto sulla D1152H. Grazie in anticipo.

Risposta

La mutazione indicata con la sigla p.Leu138dup è molto rara. Altri modi di indicarla, secondo la nomenclatura in uso, sono: più frequentemente L138ins, oppure c.413_415dupTAC, oppure 546insCTA. Nel database CFTR2.org è indicata come mutazione con effetto patogeno, che altera la sintesi e/o la funzione della proteina CFTR. Ne sono riportati solo una ventina di casi con età media di 16 anni. È una casistica troppo limitata per fare previsioni. Previsioni che sono difficili anche per la mutazione D1152H, classificata dal CFTR2 mutazione con effetti variabili, perché consente la sintesi di una certa quantità di proteina CFTR funzionante (1). Proprio per queste caratteristiche il test del sudore in alcuni bambini con D1152H può essere borderline o normale. Importante è sapere che D1152H è inserita nel gruppo delle mutazioni con funzione residua, che negli USA la Food and Drug Administration (FDA) ha stabilito essere trattabili con il farmaco potenziatore ivacaftor, in commercio con il nome di Kalydeco.

Il valore non molto elevato della tripsina allo screening, la marcata negatività del test del sudore, unitamente alla (futura) disponibilità di un farmaco mutazione-orientato, semmai dovessero comparire sintomi, sono elementi che suggeriscono di guardare al futuro con ragionevole ottimismo. Certo sarà pesante e difficile tollerare lo stato d’incertezza, tipico di queste forme chiamate CFSPID (Forme di fibrosi cistica positive allo screening neonatale ma con diagnosi incerta); al momento non ci possono essere risposte definitive ed è importante aderire ai suggerimenti dei medici e ai controlli che propongono.

1) La combinazione di due mutazioni CFTR, in cui una comporta “funzione CFTR residua” può comportare una forma mite di FC con test del sudore borderline o normale. Il caso della mutazione D1152H, 09/07/2019

G. Borgo


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