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12 Agosto 2011

Come e quando verificare se un soggetto con FC ha assenza congenita dei vasi deferenti?

Autore: Laura
Domanda

Buongiorno, quando è possibile verificare (e tramite quali esami/visite) se un bambino FC ha i dotti deferenti? Se non ho capito male, leggendo su questo sito, i dotti deferenti possono essere ostruiti oppure assenti in un “maschio” FC. Grazie!

 

Risposta

E’ vero, i dotti deferenti sono ostruiti o assenti nella maggioranza dei maschi con FC. La diagnosi si può fare con certezza solo dopo la pubertà e gli esami indicati sono i seguenti:

1) analisi del liquido spermatico e conta degli spermatozoi. La produzione di spermatozoi inizia dopo la pubertà e in caso di ostruzione gli spermatozoi sono assenti dal liquido spermatico, perché, pur essendo prodotti nel testicolo, non possono fuoriuscire per l’ostacolo rappresentato dall’ostruzione dei dotti. E’ importante sapere che gli spermatozoi possono essere, sempre dopo la pubertà, prelevati con microchirurgia per essere utilizzati nelle tecniche di riproduzione assistita.

2) Ecografia dell’apparato genitourinario (per via transrettale), che può visualizzare se i dotti sono presenti, il loro decorso e altre caratteristiche

3) Visita andrologica ed esame dei genitali (i dotti deferenti sono palpabili nello scroto del maschio adolescente o adulto.)

Quindi gli accertamenti vanno fatti dopo la pubertà perché solo allora danno una risposta certa; ma anche e soprattutto perché la delicatezza dell’argomento e le sue implicazioni (la possibilità di essere fertile o infertile attraverso i rapporti sessuali) suggeriscono che si comunichi con il ragazzo, gli si spieghi del problema e sia lui stesso a decidere come e quando vuole affrontarlo.

E’ del tutto comprensibile il desiderio dei genitori di sapere anche prima di quell’epoca, ma è molto più importante avviare su questo tema (l’attività sessuale, le indagini per sapere sulla fertilità e quindi la necessità di prendere o non prendere misure contraccettive) il dialogo tra genitori e figlio, piuttosto che decidere al posto suo. E’ un passaggio molto delicato nella presa di coscienza dei problemi che la malattia può comportare, e va assistito favorendo la capacità del ragazzo di prendere decisioni autonome e consapevoli. Su quest’ argomento si possono trovare nel sito molte risposte e aggiornamenti ((1,2, 3,4)).

1) “Infertilità maschile e analisi del liquido spermatico“, 02/11/2005
2) “Atresia congenita dei vasi deferenti e fibrosi cistica“, 20/10/2006
3) “Sessualità e salute riproduttiva negli adolescenti e adulti con FC“, 08/06/2010
4) “Un’inchiesta sulla vita sessuale e riproduttiva degli uomini con FC“, 31/05/05

 

G. Borgo


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