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9 Marzo 2020

Genotipi CFTR contenenti una mutazione stop e prospettive di trattamento. A proposito di F508del/L732X

Autore: Elisa
Domanda

Prima di scrivere la mia domanda, vorrei ringraziare per il lavoro che quotidianamente svolgete in modo così minuzioso. Mi sento di ringraziare a nome di tutti i genitori con figli affetti da questa malattia, in quanto ogni giorno posso sperimentare personalmente la dedizione e la professionalità che ci dedicate.
Sono la mamma di Lavinia, una splendida bimba nata il 25/11/2019. Tramite screening neonatale abbiamo scoperto che nostra figlia è affetta da FC con le seguenti mutazioni: F508del (da me ereditato) e L732X (mutazione del papà). Per quanto riguarda la mutazione F508del, essendo questa assai frequente, ho trovato tantissime informazioni, a differenza della mutazione L732X. Mi piacerebbe avere delucidazioni su quest’ultima ed essere indirizzata verso materiali da consultare. Che cosa aspettarci dalla combinazione di queste due mutazioni? Un cordiale saluto.

Risposta

La mutazione L732X è una rara mutazione di tipo stop, che interrompe la sintesi della proteina CFTR a metà circa della sua sequenza (arriva alla sintesi di 732 su 1.480 aminoacidi). È molto difficile dire che cosa ci si possa aspettare come effetti clinici e quadro di malattia dal genotipo F508del/732X. Nel database internazionale CFTR2.org ne sono riportati una trentina di casi, ma non vengono forniti dettagli clinici.  È prevedibile la presenza di insufficienza pancreatica, il resto, come detto molte volte, è molto variabile da caso a caso. Le ultime ricerche nel campo delle mutazioni stop suggeriscono che maggiore è la lunghezza del frammento sintetizzato maggiore possa essere l’eventualità di intervenire con combinazioni di farmaci attualmente in fase di studio (1). Comunque, in questa bambina L732X è accompagnata da F508del e il nuovo farmaco Trikafta, approvato da FDA negli USA per soggetti a partire dai 12 anni, è indicato per chi abbia anche una sola copia di F508del, indipendentemente da quale sia l’altra mutazione.

Su Trikafta, attualmente all’esame dell’EMA per approvazione in Europa, abbiamo già dato molte informazioni. Sarà necessario altro tempo perché siano compiuti studi clinici in soggetti con età inferiori a 12 anni, in genere si passa a sperimentare il nuovo farmaco nella fascia d’età fra i 6 e i 12 e poi fra i 2 e i 6. Il percorso potrà prendere ancora qualche tempo, ma è segnato e dice che ci sono prospettive di cura molto buone (insperate solo fino a qualche anno fa) per i bambini che nascono oggi con questa malattia.
Importante adesso è seguire bene le cure cosiddette tradizionali e adottare un regime di vita salutare sotto vari punti di vista, per arrivare nelle migliori condizioni possibili ad assumere un farmaco che, probabilmente insieme ad altri che saranno prodotti, farà diventare la fibrosi cistica un’altra malattia, con cui si possa convivere, anche a lungo e con buona qualità di vita.

1) Novità in tema di mutazioni stop: l’importanza della posizione del segnale d’arresto, 3/03/2010
2) Gli ostacoli a una rapida autorizzazione per l’uso di Trikafta a carico del Servizio Sanitario Nazionale e i rinvii dell’agenzia europea (EMA) 2/02/2019

G. Borgo


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