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25 Settembre 2008

Infertilità maschile reversibile

Autore: Giulia
Domanda

Il mio partner è sterile da più di 30 anni per un’infezione contratta da ragazzo che ha compromesso la sua capacità riproduttiva. E’ possibile che dopo tutto questo tempo sia riuscito a fecondare? Esistono sterilità reversibili, perchè magari dovute a un blocco che poi si risolve? grazie.

Risposta

Per poter dare una risposta soddisfacente dovremmo sapere qual’era l’infezione contratta da ragazzo (era per caso una orchite? cioè un’ infiammazione del testicolo -in latino “orchis”- secondaria a parotite?). O che altro? E gli effetti sono stati documentati attraverso qualche indagine? Esame del liquido seminale? Ecografia dell’apparato genitale? Oppure sono stati solo supposti, in relazione al fatto che pur praticando rapporti sessuali liberi per lungo tempo non ci sono state gravidanze ?

Non sapendo niente di tutto questo, diamo una risposta di ordine generale: sì, possono esistere condizioni di infertilità reversibile. La più comune infertilità reversibile è quella da varicocele. Il varicocele è un’anomalia che interessa circa il 15-20% della popolazione maschile. Consiste in una dilatazione delle vene che raccolgono il sangue di ritorno dal testicolo verso la parte alta del corpo (a destra verso la vena cava inferiore, a sinistra verso la vena renale sinistra). Le vene dilatate e incontinenti favoriscono il reflusso e la stasi del sangue verso il testicolo. Nel 30-40% degli uomini con problemi di fertilità si ha un varicocele, che può essere di varia gravità. Le indagini strumentali di supporto (ecografia testicolare e eco-doppler dei vasi spermatici) permettono di stabilire l’entità del reflusso e quindi del varicocele (solitamente si distinguono 4 gradi di varicocele).

La persistenza del sangue venoso nel testicolo può innalzare di pochi gradi la sua temperatura e alterare le condizioni ideali per la maturazione degli spermatozoi e la loro capacità fecondante. Infatti, spesso si osserva nel liquido seminale di chi ha un varicocele diminuzione del numero degli spermatozoi e/o alterazioni della loro motilità e morfologia. Il varicocele si può risolvere con adeguato trattamento chirurgico (è molto rara la risoluzione spontanea) e dopo il trattamento si osserva frequentemente un netto miglioramento dei parametri seminali e il ritorno ad una condizione di fertilità .

Per quanto riguarda poi le infezioni, diciamo che, sostenute da batteri, funghi, virus e parassiti, esse rappresentano il 15% circa delle cause di infertilità maschile. Le infezioni possono localizzarsi in varie parti dell’apparato riprodutivo maschile, come il testicolo, l’epididimo, le vescichette seminali Gli spermatozoi stessi quindi possono essere interessati dall’infezione a differenti livelli di sviluppo, maturazione e trasporto. Per sapere della reversibilità degli effetti di una infezione dovremmo sapere di più circa le modalità con cui si è svolta, come detto sopra.

Infine è un pò difficile capire a quale “blocco” faccia riferimento la domanda: blocco psicologico? Blocco nel trasporto degli spermatozoi? Rispondiamo a questa seconda ipotesi perchè un blocco nel trasporto è quello che si verifica se mancano i dotti deferenti o se vi è una loro ostruzione importante, come nei soggetti con fibrosi cistica .

Ma la FC non ci sembra in questione. Per curiosità accenniamo al fatto che quando la chiusura dei dotti deferenti è fatta a scopo contraccettivo (intervento in anestesia locale con legatura dei vasi deferenti), alcuni centri sostengono sia possibile una sua relativa “reversibilità”, più o meno confermata a seconda delle casistiche e delle tecniche applicate (2).

1) Pellati D et all “Genital tract infections and infertility” Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol 2008Sep; 2008;140(1):3-11

2) Wilson EW “Sterilization” Baillieres Clin Obstet Gynecol 1996 Apr; 10(1):103-19

G. Borgo


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