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28 Settembre 2021

La mutazione a funzione minima I507del non risponde al trattamento con il farmaco Kaftrio

Autore: Lilly
Domanda

Buongiorno,
chiedo chiarimenti in merito alla mutazione I507del di cui mio figlio è eterozigote. C’è la possibilità di utilizzo di Kaftrio visto che comunque rientra nella classe 2 ed è simile alla F508del? In caso contrario si può chiedere di sperimentare il farmaco? Ringrazio per l’attenzione e saluto.

Risposta

La mutazione I507del è una mutazione a funzione minima e si trova effettivamente tra le mutazioni segnalate nel trial clinico che saggiava efficacia e sicurezza di Kaftrio. Il trial clinico citato però includeva persone con fibrosi cistica di età uguale o superiore ai 12 anni che avevano su un allele la mutazione F508del e sull’altro allele una mutazione a funzione minima. In seguito ai risultati ottenuti, le agenzie regolatorie hanno autorizzato l’immissione in commercio di Kaftrio per coloro che hanno almeno una mutazione F508del.
Negli Stati Uniti, l’agenzia regolatoria Food and Drug Administration (FDA) ha autorizzato l’immissione in commercio di Kaftrio per un elenco di mutazioni che si sono dimostrate sensibili in vitro al farmaco. La mutazione I507del non è tra queste (si veda questo documento a pagina 9).
Anche la mutazione N1303K, la seconda mutazione più frequente in Italia, è una mutazione a funzione minima che analogamente a I507del non risponde a Kaftrio. Ciò significa che per queste due mutazioni la proteina CFTR è alterata con meccanismi diversi da quelli coinvolti in F508del. Per questo motivo, le due mutazioni dovranno essere oggetto di ulteriore ricerca nei prossimi mesi: sia per comprendere i meccanismi che sono alla base del malfunzionamento della proteina CFTR, sia per saggiare con test ex vivo nuovi modulatori, sia in una prospettiva più lontana per studiare la correzione di canali del cloro alternativi a CFTR o nuovi metodi di editing del DNA e dell’RNA.

Dott. Cesare Braggion, Direzione Scientifica FFC Ricerca


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