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7 Dicembre 2007

Quali sicurezze dalla diagnosi prenatale CF mediante villocentesi?

Autore: Simona
Domanda

Siamo una coppia portatori sani di fibrosi cistica con entrambi la seguente mutazione 2183AA->G . Abbiamo una bambina di 10 anni sana,ma nel 2002 alla 41 settimana abbiamo perso una bambina diagnosticando che era affetta da fibrosi cistica . Dopo 4 tentativi andati sempre male ne stiamo pensando a un’altra. Facendo la villocentosi visto che l’esito è stato sempre negativo volevamo sapere ma delle volte le villocentosi accertano veramente al 100% che ci sia la patologia di fibrosi? oppure delle volte si basano su quelle precedenti che non sono mai andate bene? E poi volevamo sapere la nostra mutazione cosa comporterebbe alla bambina e se soffrirebbe.

Risposta

Nella vita di questa coppia di portatori FC c’è una figlia che è una bambina sana e ha adesso dieci anni; ma dopo di questa c’è una figlia morta appena nata perché affetta da FC; e dopo quella morte quattro tentativi di avere altri figli, purchè sani; e quindi l’avvio di quattro gravidanze, tutte e quattro sottoposte a indagine genetica e tutte e quattro diagnosticate con presenza di malattia FC e quindi interrotte. Da che cosa può dipendere? Può esserci una scarsa accuratezza della risposta della diagnosi prenatale?

La diagnosi prenatale è stata eseguita attraverso prelievo di villo e analisi genetica di questo.

L’accuratezza di questo tipo di diagnosi prenatale è estremamente elevata (può essere considerata del 99%). In parole semplici, la possibilità di una risposta sbagliata è bassissima (meno dell’1%), purchè siano soddisfatte alcune condizioni: le mutazioni da ricercare nel villo siano conosciute perchè sono quelle di cui i genitori sono portatori, il prelievo di villo sia eseguito da mani esperte, e il laboratorio abbia ampia consuetudine con l’indagine genetica che deve eseguire. Soddisfatte le condizioni di partenza, non ci sono dubbi sui risultati della procedura, che viene eseguita in ogni gravidanza in maniera del tutto indipendente dai precedenti risultati.

La causa di tanta sfortuna è un’altra: è che ad ogni gravidanza una coppia di portatori ha sempre un rischio del 25% di avere un figlio malato. Questo rischio non cambia a seconda del numero di gravidanze e del loro esito. Questo rischio si è tradotto in una diagnosi di FC cinque volte in successione. Una frase che i genetisti usano è che “il caso non ha memoria”: il caso può portare a ripetuti risultati sfavorevoli, come in questa coppia; come invece potrebbe portare alla nascita di figli tutti sani in un’altra coppia che fosse composta sempre da due portatori della stessa mutazione.

Questa coppia deve essere informata che per evitare l’esperienza di altri aborti, potrebbe ricorrere alla fecondazione assistita e alla diagnosi genetica preimpianto (rivolgendosi ad un centro fuori d’Italia perché in Italia attualmente la legge 40/2004 vieta alle coppie di portatori FC la fecondazione assistita e quindi la diagnosi genetica preimpianto). Con questa procedura si ottengono “in provetta” embrioni sui quali viene applicata l’analisi genetica e solo quelli che risultano sani vengono trasferiti in utero, con conseguente avvio della gravidanza (1).

Le ricerche svolte indicano che una delle più frequenti motivazioni delle coppie che ricorrono alla diagnosi genetica preimpianto è proprio una storia di aborti ripetuti per cause genetiche e il desiderio di evitarli. Per altre informazioni sulla PGD si può leggere il documento presente su questo sito(2).

Per quanto riguarda la mutazione 2183AA->G: è una mutazione non rara (rappresenta il 9.3% delle mutazioni nel Nord-Italia ), funzionalmente di tipo “frameshift” e quindi probabilmente appartenente alla classe I, perciò responsabile di un’alterazione importante della struttura della proteina CFTR.

Di certo si può dire che è una mutazione che, quando associata ad un’altra mutazione “severe” comporta una forma di FC “classica”, con insufficienza pancreatica e danno polmonare. L’entità della malattia polmonare è difficile da prevedere nel singolo caso; perciò con molte riserve vanno tenuti presenti i risultati forniti da alcune ricerche su piccoli numeri (3 con genotipo 2183AA->G /2183AA->G, 9 con genotipo 2183AA->G /altra mutazione), da cui risulterebbe mutazione “severa” anche a livello polmonare (3). Se poi la domanda finale si riferisce alla bambina sana, occorre dire che nel caso la bambina fosse portatrice sana di una sola mutazione, quella appunto dei genitori, non vi sarebbe alcuna conseguenza sulla sua salute.

1) “Diagnosi Genetica Preimpianto: l’esperienza di uno dei più qualificati centri europei

2) Diagnosi genetica Preimpianto

/articoli/list.php?num_pag=3&voce_menu=Documenti+informativi

3) Kilinc MO et all “Genotype-phenotype correlation in three homozygotes and nine compound heterozygotes for the cystic fibrosis mutation 2183AA->G shows a severe phenoype”

J Med Genet 2007; 37:307-309

G. Borgo


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