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19 Aprile 2007

Un nuovo estratto pancreatico: Zentase

Autore: Patrizia
Argomenti: Enzimi pancreatici
Domanda

Ho letto alcune informazioni su un nuovo estratto pancreatico denominato “Zentase”. Vorrei sapere se la somministrazione sarà da effettuarsi, anche con questo estratto, sempre prima di ogni pasto.

Risposta

Sono due i nuovi preparati a base di enzimi pancreatici che si stanno sperimentando negli Stati Uniti: uno si chiama appunto Zentase, prodotto dalla compagnia farmaceutica Eurand, di cui abbiamo trovato informazioni, fornite dalla stessa ditta produttrice, solo attraverso Internet (1).

Si tratta di un preparato prodotto alla maniera tradizionale con estrazione degli enzimi da pancreas di maiale, ma viene descritto come più purificato e stabile dei preparati attualmente in commercio. Con Zentase sarebbero stati svolti trial di fase II in malati FC e starebbero adesso prendendo l’avvio quelli di fase III, dopo di che il prodotto deve ricevere l’approvazione della FDA (Food and Drug Administration, il potente organo di controllo americano) e di lì passare in commercio (probabilmente nel 2008).

L’altro prodotto si chiama Altu-135 (la ditta è la Altus Pharmaceuticals), prodotto con la tecnica del DNA ricombinante, del quale sono stati pubblicati studi di fase II e che si avvia anch’esso a quelli di fase III e alla richiesta quindi di approvazione da parte della FDA, quindi ci sarà la messa in commercio, probabilmente non prima del 2008 inoltrato. Di questo prodotto abbiamo dato informazione nella risposta del 5/12/2006 (“ALTU-135: enzimi pancreatici prodotti con tecnica di ingegneria genetica“).

Entrambi i nuovi preparati si propongono con caratteristiche migliorative, mirate ad ottenere un migliore assorbimento di grassi e proteine con un numero inferiore di capsule da assumere (preparati più puri e più concentrati in enzimi).

Ma, rispetto ai tempi dell’assunzione delle capsule, indipendentemente da quali esse siano, le modalità non cambieranno: ideale è l’assunzione all’inizio e alla metà del pasto (3), perchè in questo modo gli enzimi introdotti con le capsule simulano la secrezione di quelli prodotti da un pancreas normale, che avviene mano a mano che il cibo viene assunto. Su questo argomento si possono trovare numerose risposte su questo sito: “Enzimi pancreatici alla fine del pasto” (21/04/2005), “Ancora sugli enzimi pancreatici dimenticati” (21/09/2005), “Scuola materna: i timori delle cuoche” (29/09/2005).

1) http://www.medilexicon.com/medicalnews.php

2) Borowitz D et all “Study of a novel pancreatic enzyme replacement therapy in pancreatic insufficient subjects with cystic fibrosis” J Pediatr 2006; 49(5):658-662

3) Mondick J et all “Malabsorption blood test : effect of timing of pancreatic enzyme replacement therapy on fat absorption in cystic fibrosis” Pediatric Pulmonology 2006, Supplement 29, Abstr 497.

G. Borgo


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