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12 Settembre 2010

Un test del sudore “borderline” può predire un decorso più lieve di FC?

Autore: Paola
Domanda

Il mio nipotino (20 mesi) è affetto da FC. I risultati dei numerosi test del sudore effettuati sono sempre borderline, al limite con il negativo. Vuol dire che si tratta di una forma lieve?

 

Risposta

Per rispondere avremmo bisogno di avere informazioni non solo sui valori del test del sudore (ripetutamente “borderline”, cioè con valori di cloro e sodio che stanno tra il normale e il patologico) ma anche sulle mutazioni presenti nel genotipo del nipotino. Nelle forme “lievi” di malattia nel genotipo in genere c’è almeno una mutazione CFTR di tipo “lieve”, accanto ad una mutazione di tipo “severo”. Per altre informazioni sulle mutazioni lievi e severe e sulla definizione di malattia FC lieve o severa si possono leggere molte risposte su questo sito (1,2). Una mutazione CFTR lieve permette un funzionamento residuo della proteina CFTR, e sappiamo che, in presenza di una mutazione lieve, il pancreas spesso conserva una certa normalità di funzionamento e il bambino non ha bisogno di assumere enzimi pancreatici. E’ più difficile stabilire in che misura la mutazione lieve può influire sul quadro polmonare e quindi è più difficile prevedere la sua evoluzione.

Per quanto riguarda il test del sudore, è vero che nella maggior parte dei casi (anche se non è una regola assoluta) i valori di test del sudore borderline si accompagnano alla presenza di una mutazione lieve nel genotipo. Vuol dire che la proteina CFTR (prodotta dalla mutazione lieve) conserva una seppur ridotta capacità di funzionamento anche nella ghiandola sudoripara, di qui i bassi livelli di sodio e di cloro nel sudore. All’opposto, in genere una mutazione “severa”, che altera profondamente la proteina CFTR, tende a determinare valori elevati di cloro e sodio nel sudore, qualora accoppiata ad un’altra mutazione di tipo “severo” .

Può verificarsi anche la situazione in cui il bambino ha test del sudore “borderline” e non si trovano mutazioni CFTR o se ne trova una sola. Per arrivare a una valutazione più accurata oggi si può ricorrere a un test particolare detto dei “potenziali nasali”. Questo test misura gli scambi di cloro e sodio a livello della mucosa nasale e quindi misura il maggiore o minore funzionamento della proteina CFTR in quella sede. Quindi, può dare informazioni circa la possibilità che nel genotipo siano presenti mutazioni rare che le indagini genetiche non sono riuscite ad identificare e sul loro funzionamento (quindi se lievi o severe). E’ un test di non facile esecuzione, in particolare nei bambini più piccoli, e quindi come tale non ancora diffuso in tutti i Centri FC. Segnaliamo la pubblicazione recente di una ricerca francese, dove il test, realizzato mediante uno speciale protocollo, è stato eseguito e si è rivelato utile a fare chiarezza in un gruppo di bambini di età compresa fra 3 mesi e 4 anni (3), con diagnosi incerta di FC.

1) Domande e Risposte , ” Mutazioni CFTR lievi o severe“, 16/12/2008
2) Domande e Risposte, “La classificazione delle mutazioni del gene CFTR“, 23/11/2008
3) Sermet-Gaudelus I, Girodon E et all “Measurement of nasal potential difference in young children with an equivocal sweat test following newborn screening for cystic fibrosis”. Thorax 2010; 65:539-544

 

G. Borgo


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