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Risultato Progetto: FFC#4/2019
Ripristino della proteostasi difettiva in fibrosi cistica: nuove strategie per il recupero di CFTR-F508del

Restoring defective proteostasis in Cystic Fibrosis: novel strategies for F508del-CFTR repair

Identificazione di target alternativi a CFTR e selezione di composti efficaci nel ripristinare la funzionalità cellulare in modelli sperimentali di FC con mutazione F508del.

Dati del Progetto

Responsabile
Giorgio Cozza (Università di Padova, Dip. di Medicina Molecolare, Sez. Chimica Biologica)
Categoria/e
Partner
Speranza Esposito (Istituto Europeo per la Ricerca in Fibrosi Cistica - IERFC c/o Istituto Scientifico San Raffaele, Milano); Valeria Raia (Università di Napoli Federico II, Centro Regionale Fibrosi Cistica)
Ricercatori coinvolti
16
Durata
2 anni
Finanziamento totale
95.000 €
Adozione raggiunta
95.000 €
Obiettivi
Giorgio Cozza La mutazione più comune in fibrosi cistica, la F508del, è responsabile del difetto di ripiegamento e maturazione della...
Objectives
The most common mutation in cystic fibrosis – F508del – is responsible for a defective folding of the chlorine...

Risultati

Nell’ambito della ricerca di nuove molecole in grado di correggere il difetto di CFTR, i ricercatori si sono concentrati su specifici bersagli cellulari diversi dal canale CFTR mutato, sfruttando approcci computazionali e sperimentali e modelli animali preclinici. In particolare, usando diversi modelli cellulari, tra cui le cellule CFBE41o- (provenienti dall’epitelio polmonare umano e isolate da paziente affetto da FC con mutazione F508del) e cellule primarie da paziente con mutazione F508del, i ricercatori hanno identificato le molecole TG2 e NRF2 e specifiche proteine chinasi (enzimi) come bersagli promettenti nella terapia per la FC. Successivamente, sono stati selezionati diversi composti chimici, risultati efficaci nel ripristinare i livelli e la funzionalità del canale del CFTR. Inoltre, i ricercatori hanno dimostrato che, sebbene apparentemente non correlati, i nuovi bersagli identificati co-partecipano agli stessi eventi cellulari. È stata in seguito dimostrata l’efficacia della combinazione delle molecole selezionate nel ripristinare la proteòstasi alterata in modelli FC e il recupero di una CFTR funzionante sulla membrana plasmatica. Tale approccio, non essendo diretto contro il canale CFTR, presenta la potenzialità di non essere mutazione dipendente e di poter essere efficace nei casi di mutazioni di CFTR orfane di una efficace terapia. Infatti, alcune molecole selezionate, oltre a risultare attive in modelli caratterizzati dalla presenza della più comune mutazione F508del, sono risultate promettenti anche contro la mutazione N1303K.


Scarica qui la scheda della Ricerca trasparente FFC#4/2019

Results

As part of the search for new molecules capable of correcting the CFTR defect, the researchers focused on specific cellular targets, rather than the mutated channel, exploiting a network of computational and experimental approaches up to preclinical models. In particular, using different cell models, which included CFBE41o- cells and primary cells from patients, characterized by the presence of the F508del mutation, the researchers identified TG2, Nrf2 and specific protein kinases as promising targets in CF therapy. Consequently, they selected different families of compounds, found to be effective in restoring the levels and functionality of the CFTR channel. Furthermore, the researchers demonstrated that, although apparently unrelated, the newly identified targets co-participate in the same cellular events. Consequently, it was possible to demonstrate the effectiveness of the combination of the selected molecules in restoring the altered proteostasis in CF models and as a result in recovering a functional channel in the plasma membrane. Finally, such an approach, not being directed against the CFTR channel, has the potential to be mutation independent and, consequently, to be translated towards orphan mutations by effective therapy. In fact, some selected molecules, in addition to being active in models characterized by the presence of the more common F508del mutation, were also promising against the N1303K mutation.


Pubblicazioni

  • Sofia Zanin, Simone Molinari, Giorgio Cozza et al. Intracellular protein kinase CK2 inhibition by ferulic acid-based trimodal nanodevice, Int J Biol Macromol. 2020 Dec 15;165(Pt A):701-712
  • Luca Fasolato, Massimiliano Magro, Giorgio Cozza et al. An Iron Shield to Protect Epigallocatehin-3-Gallate from Degradation: Multifunctional Self-Assembled Iron Oxide Nanocarrier Enhances Protein Kinase CK2 Intracellular Targeting and Inhibition, Pharmaceutics 2021 Aug 16;13(8):1266