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9 Aprile 2012

A proposito del polimorfismo R75Q

Autore: Paolina
Domanda

Carissimi, volevo avere un’informazione. Mia figlia, all’amniocentesi, risulta eterozigote composto di DF508 e R75Q. Mio marito e’ portatore sano della deltaF508 mentre io della R75Q, scoperta con analisi di terzo livello, perche’ al primo livello (51 mutazioni) e al secondo livello (200 mutazioni) ero negativa a tutto. Poi al laboratorio di analisi mi hanno detto: “signora, se vuole proprio stare tranquilla, facciamo anche il terzo livello”. Io ingenuamente ho detto si. Poi tutti mi hanno detto che ho sbagliato perche’ abbiamo tutti delle mutazioni e io mi sarei allarmata ancora di piu’ senza senso perche’ il primo e il secondo livello erano negativi. Tutti insomma, compresi i luminari, di cui non faccio nomi per privacy, mi tranquillizzano, dicendo che la R75Q e’ un polimorfismo e pertanto non ci saranno mai i sintomi della FC classica. A questo punto, prima domanda: devo continuare ad essere tranquilla? Seconda domanda: se e’ vero che e’ un polimorfismo non dovrebbero esserci poi cosi tanti problemi? Giusto? Attendo vostra celere risposta. Grazie

Risposta

In base a quello che oggi si può sapere, sembra probabile che R75Q non sia una mutazione causante malattia FC; piuttosto sia una variante “missenso” ( vale a dire tale da produrre la sostituzione nella proteina CRFT di un aminoacido al posto di un altro), con significato benigno. Depone in questo senso uno studio recente di un gruppo tedesco (1) che, su casistica considerevole di 660 pazienti FC e 1758 controlli sani, ha trovato che la frequenza di R75Q è del tutto sovrapponibile fra i due gruppi; e inoltre una ricerca di laboratorio in cui, con metodi di ricerca sofisticati ( tecnica di patch-clamp), è stata misurata su cellule epiteliali con CFTR normale e CFTR mutata per effetto di R75Q l’attività del canale del cloro ed è risultata simile. Il comportamento normale di R75Q differiva da quello di altre varianti missenso indagate nello stesso studio (S50P, E60K) (2).

In passato la frequenza di R75Q è stata studiata, assieme a quella di altre mutazioni CFTR, ed è stata segnalata come aumentata rispetto alla popolazione sana in gruppi di pazienti con patologia polmonare diversa dalla fibrosi cistica (bronchiectasie, infezioni da micobatteri non tubercolari, malattia polmonare cronica ostruttiva). Si trattava di casistiche molto piccole, per cui il dato ha scarso valore (3,4). Non abbiamo trovato altre informazioni .

1) Rosendhal J et all “CFTR, SPINK1, CTRC AND PRSS1 variants in chronic pancreatitis: is the role of mutated CFTR overestimated?” Gut 2012 mar 17 (Epub ahead of print)

2) Gené GG et all “N-Terminal CFTR Missense Variants severely affect the behaviour of the CFTR Chloride Channel” Human Mutation 2008; 29:738-749

3) Divac A et all “High frequency of the R75Q CFTR variation in patients with chronic obstructive pulmonary disease” J Cyst Fibrosis 2004; 3:189-91

4) Ziedalski TM et all “Prospective analysis of cystic fibrosis transmembrane regulator mutations in adults with bronchiectasis or pulmonary nontubercolous mycobacterial infection” Chest 2006; 130: 995-1002

G. Borgo


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