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10 Settembre 2009

Mutazioni “stop” e mutazioni “frameshift”

Autore: Emanuela
Domanda

Mio nipote ha questa combinazione di mutazioni genetiche: G542X/4016insT 7/9T. Cosa significa? A che stadio e’ la malattia?

Risposta

Le mutazioni del nipotino sono due: una è stata ereditata dal padre e una dalla madre.

Una si chiama G542X ed è una mutazione abbastanza frequente, che appartiene alla famiglia delle “mutazioni stop” (o “nonsenso”), così chiamate perchè provocano un arresto nella sintesi della proteina CFTR. La proteina CFTR è quella che agisce come canale per il trasporto del cloro e i cui difetti provocano la malattia. Per le mutazioni stop c’è un farmaco, l’ataluren o PTC124 in fase III di sperimentazione clinica: anche in Italia è iniziato il reclutamento dei malati, che devono rispondere a ben precise caratteristiche per essere inclusi nella ricerca.

L’altra mutazione è la 4016insT: questa è una mutazione “frameshift “, che è meno frequente dell’altra e che ha un meccanismo d’azione ancora non ben conosciuto. Per le mutazioni “frameshift” al momento non ci sono specifici farmaci in studio.

Scrivendo nel motore di ricerca di questo sito le parole: PTC124, mutazioni stop e frameshift troveranno molte risposte su questi problemi.

Non si può dire in base alle mutazioni a che stadio è la malattia, questo sono i medici che curano il nipotino che possono dirlo. Non si può nemmeno predire come andrà la situazione polmonare, che è quella più importante ai fini della durata e della qualità della vita. Si può dire solo se c’è sufficienza o insufficienza pancreatica. Queste due mutazioni provocano insufficienza pancreatica. Anche su quest’argomento (la correlazione fra le mutazioni e il quadro della malattia: correlazione genotipo-fenotipo) si trovano molte risposte in questo sito.

Le due mutazioni presenti nel nipotino derivano una dal padre e una dalla madre, che a loro volta le hanno ereditate da uno dei loro genitori. Sapendo qual è la propria mutazione (suggeriamo che lo chiedano ai medici ed eventualmente facciano il prelievo del DNA che permette di saperlo), il papà e la mamma possono avvisare i parenti della propria linea familiare del rischio anche per loro di essere portatori sani di quella mutazione e della possibilità di fare il test per saperlo.

G. Borgo


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