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23 Maggio 2010

Trasmissione dei polimorfismi poli-T

Autore: Adelina Izzo
Domanda

Ho letto numerosissime risposte sull’argomento, ma vorrei (forse abusando della vs. bravura e disponibilità) approfondire di più la trasmissione genetica delle varianti poli-T. Se un genitore è portatore sano DF508, oltre a questa mutazione, che varianti può trasmettere: sia 5, che 7 che 9? La mia domanda nasce dal fatto che da poco ho preso conoscenza che i 2 miei figli sono portatori sani della mutazione DF508, ereditata dal padre. La femmina però è anche omozigote per la variante 7T, il maschio risulta essere eterozigote 7T/9T. E possibile ciò, considerando che io non ho mutazioni ma sono omozigote per la variante 7T? Inoltre, non mi è chiaro come si trasmettono in Cis o Trans, né se le varianti poli-T vengono trasmesse come erano presenti nel genitore o possono variare trasmettendole alla generazione successiva “combinandosi” con quella dell’altro genitore. Queste varianti sono presenti in tutti o possono non esserci? Perdonatemi della poca chiarezza nell’esposizione, essendo per me argomento oscuro. Ringrazio dell’attenzione e del nobilissimo lavoro che svolgete, con l’augurio che nel futuro ci siano risposte che diano speranza a quanti attendono.

Risposta

Consigliamo per alcune informazioni generali la lettura della risposta “Frequenza e significato dei polimorfismi Poli-T“del 19/05/06.

1) Tutti possediamo le varianti del sistema poli-T del gene CFTR. Se prendiamo gli individui della popolazione generale, circa l’80% possiede la variante 9T, il 15% la variante 7T, il 5% la variante 5T. Attenzione però: ogni individuo, avendo nel proprio corredo cromosomico due cromosomi numero 7 e all’interno di ogni cromosoma 7 un gene CFTR, ha di conseguenza sempre due varianti nel sistema poli-T, una per ogni gene CFTR. Le varianti possono essere uguali (come questa mamma che è omozigote 7T /7T ) oppure diverse (come il figlio che è 7T/9T).

2) Un genitore trasmette al figlio una delle due varianti che possiede. Se è omozigote 7T trasmetterà sempre una 7T, se è eterozigote 7T /9T potrà trasmettere o 7T o 9T, se è eterozigote 5T /7T potrà trasmettere o 5T o 7T e così via. Il figlio avrà sempre una variante trasmessa da un genitore e una trasmessa dall’altro.

3) Il gene CFTR può contenere, oltre ad una delle varianti del sistema Poli-T (che di per sè sono “innocenti”) anche una mutazione: una persona che ha all’interno di un gene CFTR una mutazione è un portatore (se avesse due mutazioni, una per ciascuno dei due geni CFTR, sarebbe un malato). Nel caso della mutazione DF508 si sa che nella larghissima maggioranza dei casi è accompagnata dalla variante 9T “in cis”. Vuol dire che nello stesso cromosoma dove si trova la DF508, molto vicina alla mutazione c’è la 9T (e non 7T o 5T) .

4) I termini “cis” e ” trans” sono usati dai genetisti per definire la posizione di una determinata caratteristica genetica (un gene o una mutazione o una variante) rispetto alla “coppia” dei cromosomi su cui si trova (il corredo cromosomico è costituito da 23 coppie di cromosomi, e il gene CFTR è sulla coppia di cromosomi numero 7). Le due caratteristiche si dicono “in cis” se sono sullo stesso cromosoma, “in trans” se sono una su di un cromosoma e una sull’altro (della stessa coppia di cromosomi).

5) Le caratteristiche genetiche che sono in “cis” sono in genere trasmesse insieme, proprio perchè sono sullo stesso cromosoma. Vuol dire che il figlio, se eredita quel cromosoma che le contiene, le eredita entrambe. Possono esserci a volte, nella fase in cui il materiale cromosomico dello spermatozoo e dell’ovocita si uniscono e poi si dividono per dare origine alla nuova cellula, delle ricombinazioni di alcuni tratti di cromosomi appartenenenti sempre alla stessa coppia (un pezzo di DNA passa nel cromosoma appaiato). Per questo, alla fine del processo il cromosoma ereditato è “ricombinato” e contiene uno “scambio” di frammenti. Però si sa che questo avviene raramente per il tratto di cromosoma che contiene DF508 e T9. Queste due caratteristiche sono, nella larghissima maggioranza dei casi, trasmesse insieme e quindi ereditate insieme (si dice che “segregano” insieme).

6) Per questo non sappiamo spiegarci il caso della figlia che è risultata portatrice di DF508 e anche 7T/7T, come se avesse ereditato la mutazione DF508 accompagnata da 7T e non da 9T (la variante del padre, come è invece avvenuto nel figlio). Il corredo genetico della coppia in causa sembra essere il seguente: madre CFTR normale e 7T / CFTR normale e 7T; padre CFTR DF508 e 9T (cis) / CFTR normale e 7T (trans).

Il nostro suggerimento è di chiedere spiegazioni al laboratorio dove è stato eseguito il test, perchè ci sembra questo un risultato singolare, anche se, ai fini pratici, appare assolutamente non rilevante.

G. Borgo


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