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10 Dicembre 2019

Le situazioni di diagnosi incerte di FC dopo screening neonatale: un caso con tripsina appena elevata, test sudore borderline e una mutazione D110H

Autore: Valentina
Domanda

Buongiorno, nostro figlio di 60 gg ha effettuato 2 screening neonatali (primo test tripsina 68.4, secondo test tripsina 44.8) e nel primo test una mutazione D110H. Abbiamo quindi effettuato il test del sudore: nel braccio destro, su quantità di sudore 160.9 mg, ioni cloro 31.58mEq/L; nel braccio sinistro, su sudore 106.6 mg, ioni cloro 33.70 mEq/L, quindi considerati valori borderline. Ci chiedevamo se, oltre a effettuare un ulteriore esame del sudore, ci consigliate di effettuare eventuali (e se si quali) ulteriori esami da portare eventualmente a un genetista, così da escludere/confermare la FC, o se già con questi valori possiamo ipotizzare una diagnosi di portatore sano o lieve FC. Grazie infinite per i preziosi consigli che ci potrete dare.

Risposta

Crediamo sia il centro screening a dover provvedere all’approfondimento dell’indagine genetica, se necessario. Bisogna sapere che tipo di indagine è già stata eseguita: se avesse indagato solo un ristretto numero di mutazioni CFTR (test di 1° livello) certamente andrebbe approfondita, perché così è necessario fare nei casi in cui il risultato del sudore è borderline ed è stata diagnosticata una sola mutazione; ma comunque bisogna fare riferimento al centro screening e/o ai medici del centro che hanno eseguito il test del sudore. Sarà importante anche la ripetizione di questo test perché il livello di cloro può variare nel tempo, talora verso la negatività (che potrebbe indicare non presenza di FC), talora verso la positività (FC certa).

Al momento, con questi dati sono aperte tutte le ipotesi, anche quella della condizione di portatore sano, perché si sa che, in una modesta percentuale di casi, i portatori sani possono avere sia la trpsina alla nascita che il test del sudore (più raramente) con valori lievemente superiori alla norma: in questi casi, il test del sudore, ripetuto in seguito, generalmente tende alla normalizzazione, inoltre nessun’altra mutazione o variante del gene CFTR viene identificata.

In alternativa c’è la diagnosi di fibrosi cistica, verso la quale ci si orienterà se si confermeranno valori non normali del cloro nel sudore, e/o identificazione di una seconda mutazione CFTR. In ogni caso, qualunque possa essere la seconda mutazione trovata, la prima mutazione (D110H) favorirebbe una forma relativamente mite di malattia (1).

C’è un’ulteriore possibilità, che è quella che il test del sudore conservi valori borderline (fra 30 e 59mmol/L nei primi 6 mesi di vita) e non sia identificata una seconda mutazione, oppure sia identificata, invece che una mutazione, una variante del gene dal significato sconosciuto. In questo caso il bambino entrerebbe nel gruppo chiamato CFSPID – Cystic Fibrosis Screening Positive Inconclusive Diagnosis: bambini con screening positivo alla nascita nei quali la diagnosi o l’esclusione della malattia FC rimane incerta. Per questi bambini le linee guida (2) condivise a livello internazionale suggeriscono ripetuti test del sudore nel primo anno di vita e una volta all’anno in seguito, con l’osservazione da parte del centro FC, per valutare l’andamento clinico.

Il nostro suggerimento è di non procedere con indagini genetiche scelte autonomamente: lo screening neonatale ha responsabilità e procedure diagnostiche precise. Purtroppo quello che talvolta fa difetto è il processo di informazione/comunicazione ai genitori, ma non possono/debbono essere i genitori a gestirlo.

1) D110H è mutazione CFTR relativamente benigna e trattabile con Kalydeco qualsiasi sia la mutazione che l’accompagna, 30/11/2017
2) Munck A, Mayell SJ, Winters V, Shawcross A, Derichs N, Parad R, Barben J, Southern KW; ECFS Neonatal Screening Working Group.”Cystic Fibrosis Screen Positive, Inconclusive Diagnosis (CFSPID): A new designation and management recommendations for infants with an inconclusive diagnosis following newborn screening.” J Cyst Fibros. 2015 Nov;14(6):706-13.

G. Borgo


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